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Lo sapete che...?
come si calcolano le tasse "prima casa"
Quando si valuta l’acquisto di una casa, potrebbe essere
utile avere già da subito un’idea su quanto si dovrà sborsare di imposte e
tasse.
Per calcolare le imposte dovute, occorre innanzitutto
recuperare la rendita catastale dell’appartamento da acquistare.
La rendita catastale compare come ultimo dato nella visura
catastale dell’immobile. La visura catastale, se non viene fornita dall’agenzia
immobiliare o dal proprietario, può essere chiesta al catasto provinciale con
una modesta spesa, o anche al notaio di fiducia.
Il calcolo è molto semplice: si moltiplica la rendita
catastale per 115,5.
Sulla somma ricavata, si applica il 2%.
Il risultato è l’imposta di registro che verrà pagata il
giorno dell’acquisto.
Ecco un esempio con i numeri, che aiuta sempre…
Rendita catastale 723,04 x 115,5 = 83511,12
83511,12 x 2% = 1670
Quindi acquistando un appartamento con una rendita catastale
di 723, 04 euro, l’imposta di registro da pagare sarà di euro 1670.
All’imposta di registro occorre poi aggiungere euro 100 di
imposte ipocatastali (questo è un importo fisso) e l’onorario notarile.
Il conteggio sopra esposto vale solo per chi ha diritto alle
agevolazioni “prima casa”.
Chi compra una seconda casa dovrà invece moltiplicare la
rendita catastale per 126 e poi applicare il 9% di imposta di registro, oltre
ad euro 100 di ipocatastali.
Attenzione: se, oltre all’appartamento, si acquistano anche
una cantina (siglata a catasto come categoria C/2) e un posto auto (siglato a catasto
come categoria C/6) e se questi beni hanno una loro rendita catastale autonoma,
questa andrà sommata alla rendita catastale dell’appartamento e il calcolo
sopra esposto dovrà farsi sul totale delle rendite.
Un’ultima nota: se il calcolo porta ad una imposta di registro
inferiore ad euro 1000, purtroppo andrà comunque versato l’importo di euro 1000
che è considerato dalle norme fiscali vigenti come l’imposta “minima” di
registro…
Queste mie brevi note non possono esaurire ogni aspetto dell’argomento trattato (per esempio non si parla del credito di imposta che consente, se sussistente, di ridurre o azzerare l’imposta dovuta) e quindi è opportuno rivolgersi al proprio notaio di fiducia, che potrà assistervi al meglio nell’acquisto della casa.
Notaio Armando Salati